Qualche tempo fa avevo parlato
dell’esposizione dei bonsai, oggi è giunto il momento di dare alcune nozioni
sulle piante di compagnia.
Queste possono essere:
- una pianta da fiore,
- del muschio,
- felci e ecc..
Servono ad affiancare il bonsai per
completare l’esposizione e ottenere il giusto equilibrio, nonché l’ armonia .
La scelta dell’erba di
compagnia non è casuale, può rappresentare la stagione corrente, può essere
un’erba che in natura cresce nello stesso ambiente della pianta che vogliamo
esporre. Se il bonsai ha i fiori la pianta di compagnia non li avrà, non ci
devono essere assolutamente ripetizioni e soprattutto non deve rubare la scena alla
pianta principale, ma anzi la deve esaltare.
La forma della pianta di compagnia non è
scontata: questa può avere andamento verticale oppure verso il bonsai (le due piante si
devono guardare), ma mai verso l’esterno. Il vaso è preferibile senza spigoli con
colori in armonia della composizione o della fioritura.
Attenzione: l’altezza dell’erba da
compagnia non deve mai superare quella del tavolino o supporto del bonsai.
La pianta di compagnia dovrà essere posizionata sul
lato verso cui tende il movimento della pianta, ad una distanza che formi una
gradevole triangolarità con la chioma e non in linea con il bonsai, ma
leggermente spostata verso il fronte o il retro, a seconda dell’effetto
prospettico che vogliamo ottenere. In generale bisogna essere in grado di
lasciarsi trasportare dalle sensazioni, correggere distanze e posizioni per
ottenere la migliore armonia possibile.
In presenza di scroll, per la
triangolarità si farà riferimento alla parte centrale degli elementi (bonsai e scroll).
Punto di vista: i bonsai
andrebbero posizionati in modo da essere visti di fronte.
La pianta di compagnia può essere sostituita
con i tenpai o i suiseki che comunque devono essere in armonia con la nostra
pianta.